domesticiAbbiamo visto tempo fa quali sono i principali incidenti domestici. Vediamo ora come prevenirli!

La prevenzione. L’incidenza del rischio di farsi male in casa – come dicevamo – è legata direttamente alla quantità di tempo che in casa si trascorre, infatti i più a rischio sono le donne, i bambini, gli anziani, cioè le categorie sociali tipicamente più casalinghe.

Ma come indicano diversi studi e di recente anche uno dell’Inail, l’Istituto nazionale per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro, oltre alla permanenza in casa, c’è un altro aspetto, molto importante, che influenza l’entità del rischio di infortunio indoor, ed è l’informazione. Perché proprio come per le malattie, che se le conosci le eviti (almeno alcune), è per gli incidenti domestici: la maggior parte si può evitare adottando comportamenti virtuosi.

Secondo dati del 2014 raccolti da un pool di Asl sul territorio nazionale meno di un italiano su 10 ritiene alto o molto alto il rischio di farsi male in casa, uno su 4 – secondo la stessa indagine – ha ricevuto informazioni su come prevenire gli incidenti domestici, e il 30 per cento di questi ha modificato i suoi comportamenti e reso la propria abitazione più sicura.

Dunque, interpretando i dati: abbiamo scarsa consapevolezza del pericolo e siamo scarsamente informati, ma quando lo siamo – una volta su tre più o meno – agiamo di conseguenza: modifichiamo comportamenti e rendiamo le abitazioni più sicure.

Insomma l’informazione è fondamentale per evitare di farsi male in casa. E in effetti da diversi anni vengono condotte diverse campagne sulla sicurezza tra le pareti domestiche, in particolare destinate ai bambini (per esempio Giocattoli sicuri prima Natale) e agli anziani (in questo caso soprattutto per metterli in guardia dalle cadute, prima causa della frattura di femore).

Anche noi assai schematicamente diamo alcuni consigli per prevenire questa piccola strage domestica.

– Cadute anziani. Utilizzare tappeti antisdrucciolo nelle vasche e nelle docce, sottotappeti antiscivolo. Corrimano nelle scale interne, maniglie per sorreggersi nelle vasche. Eliminare oggetti potenziali cause di inciampo scivolamento.

– Cadute bambini. Il rischio è massimo sotto l’anno di età in condizioni statiche (cadute dal letto, dal divano, dal passeggino, dal seggiolone…) cioè quando il piccolo non cammina ma ha cominciato a rotolarsi, puntare i piedi, ecc….

Sorvegliare il bambino sempre, non lasciarlo incustodito neanche per bervi momenti e assicurarlo sempre con tutti i dispositivi a disposizione (cinture ecc..)

– Avvelenamento, intossicazione, ustione da prodotti per la casa (detersivi, disincrostanti…) per contatto, inalazione, ustione. Leggere sempre attentamente le etichette e mai acquistare prodotti che non ne abbiano, anche se costano molto poco (non è un caso che costino così poco…). Non mischiare prodotti diversi, usare i guanti e in caso di pelle secca sempre creme idratanti. In ogni caso dopo il contatto sciacquarsi e asciugarsi le mani. Non inalare, e arieggiare l’ambiente dopo l’uso di deodoranti, insetticidi, spray…. Evitare il contatto con gli occhi con ogni prodotto chimico e in caso sciacquare abbondantemente e a lungo con acqua corrente. In caso di ingestione accidentale, prima di sentire un medico, non stimolare il vomito e non somministrare latte (favorisce l’assorbimento di veleni liposolubili). I prodotti non devono essere mai essere raggiungibili dai bambini.

– Incidenti elettrici. Non usare apparecchi elettrici vicino all’acqua, non pulire piccoli elettrodomestici immergendoli, non usare prese volanti multiple: sono un punto di sovraccarico e si rischiano fiammate e scintille. Non tirare il filo per togliere la spina, non far passare fili sotto i tappeti, adottare interruttori differenziali salvavita, diffidare di prodotti a basso costo.

– Infortuni lievi o gravi dovuti alla fretta o alla scarsa consapevolezza del pericolo (tipicamente: ferite da taglio, lesioni corneali, schiacciamento e amputazione delle dita, ustione delle mani, ingestione di piccoli oggetti e soffocamento…). In cucina lavorare con attenzione e senza fretta. Per esempio, prima di aprire un elettrodomestico con lame rotanti (tritacarne, robot, frullatori, ecc…) spegnere e staccare la spina: solo dopo che le lame sono completamente ferme si può aprire.

Soprattutto se in casa ci sono bambini allontanarli sempre quando si prepara il cibo, utilizzare solo i fornelli posteriori, non lasciare contenitori di liquidi bollenti su ripiani raggiungibili, riporre sempre gli oggetti taglienti dopo l’uso in posti chiusi, non lasciare il ferro da stiro incustodito sull’asse. Evitare di lasciare su superfici raggiungibili oggetti piccoli o con piccole parti staccabili (soffocamento, ingestione).

Usare gli oggetti in maniera propria, cioè sempre solo per la funzione per la quale sono stati progettati. Un esempio classico? Non stappare le bottiglie con i coltelli ma col cavatappi.

Per essere più sicuri, sopratutto se si svolge un lavoro da libero professionista è consigliabile stipulare una polizza infortuni. La nostra polizza Infortuni Smart è semplice ed economica, a partire da soli 7,50 €.