CertificazioniL’autunno è arrivato e siamo appieno nella stagione dedicata alla revisione della caldaia.

L’intervento di revisione della caldaia è un check up dell’impianto necessario da effettuare prima della nuova accensione in vista dell’inverno.

Rientra nei controlli per garantire il funzionamento in sicurezza dell’impianto e prevede la manutenzione ordinaria e l’analisi della combustione dei fumi di scarico che la caldaia emette nell’ambiente circostante (controllo dei fumi)

Il rilascio del cosiddetto “bollino blu“, si ottiene dopo un’attenta analisi del corretto funzionamento della caldaia (fumi di scarico, pressione, bruciatore, ecc…) per verificare ed eventualmente eliminare la presenza di sostanze nocive ed inquinanti nei fumi di scarico.

Ma cos’è il bollino blu?

Il cosiddetto “bollino blu” è  un tagliando che certifica il corretto funzionamento e la buona salute dell’impianto ed il cui costo e denominazione variano da Regione a Regione. Quindi per chi abita a Roma si fa riferimento a quello previsto per la Regione Lazio. Rappresenta infatti il contributo versato alla PA per coprire i costi di gestione del sistema di ispezioni ed è quindi parametrato al numero dei controlli a campione effettuati sul territorio. 

Al termine della revisione e quindi dopo l’attenta analisi del corretto funzionamento della caldaia (fumi di scarico, pressione, bruciatore, ecc…) vi viene rilasciato una sorta di tagliando di garanzia, il famigerato “bollino blu“.

La mancata revisione della caldaia può comportare il rischio di sanzioni salate e se per caso rientraste in quel 10% di impianti che ogni anno vengono estratti per i controlli a campione la multa, in caso di mancata certificazione, può variare da 500 a 3.000 euro.

Un’attività da fare per legge e per la sicurezza della propria casa.