Sia che voi siate credenti o non, visitare Israele e i luoghi della Terra Santa è un’emozione unica. Soprattuto nel periodo di Pasqua. Cosa vedere in dieci giorni?
PRIMA TAPPA: GERUSALEMME
Non esiste al mondo una città come Gerusalemme. Per la sua storia, per la sua spiritualità, per la compresenza di culture e religioni, per i suoi sapori e i suoi odori. Per visitarla bene occorrono almeno 4 giorni pieni, ma se siete bravi anche con tre giorni potreste riuscire a non perdere le tappe principali.
ll Muro del Pianto è il luogo in cui si ritrovano a pregare gli ebrei. Lo stesso gesto veniva fatto dagli ebrei, dopo la distruzione del loro tempio, sede dell’Arca dell’Alleanza, ad opera degli ottomani. È un’area protetta e sorvegliata per motivi di sicurezza. Imperdibile la cerimonia di inizio Shabbat, il venerdi sera alle ore 19:30.
Al centro di Gerusalemme, nella Spianata delle Moschee sorge il Monte del Tempio. Su di esso spicca la cupola dorata detta della Roccia della moschea islamica. L’accesso alla moschea è vietato ai non mussulmani. La Spianata invece può essere visitata attraverso la porta Bab Al-Margharida. I musulmani lo venerano perché Maometto, secondo la tradizione venne assunto in cielo dalla roccia in cima al monte mentre i cristiani vi riconoscono il luogo delle visite e delle predicazioni di Gesù, secondo la Torah invece qui si trovava il primo tempio, che conteneva l’arca dell’alleanza.
Per i cristiani, un luogo veramente sacro da visitare è la Basilica del Santo Sepolcro, attorno alla quale si sviluppa il Quartiere Cristiano con la sua Via Dolorosa. Qui è vivo il ricordo della crocifissione, morte e resurrezione di Gesù. All’interno della Basilica si trova la pietra sulla quale venne steso Gesù per essere preparato alla sepoltura. Bellissima l’Edicola all’interno della rotonda degli Anastasi. A sinistra della chiesa si trova la cappella del Calvario, luogo su cui si svolse la crocifissione. Questa cappella è riccamente decorata con mosaici. A destra, invece, è stata ricavata la Cappella della Vergine, il cui altare è dedicato a Maria Maddalena e decorato con un imponente bassorilievo raffigurante l’incontro della Maddalena con Gesù.
Oltre a visitare i principlai luoghi di culto, Gerusalemme è fatta per perdersi nei suoi vicoli, per camminare in compagnia dei gatti sui tetti della città vecchia (salite sulla ripida scala di metallo che, al di sopra dei trafficati mercati di Al-Wad Road e David Street, s’incontra all’angolo tra Habad Street e St Mark’s Road), per contemplare gli splendidi tramonti su un panorami mozzafiato (dai tetti, dal Monte degli Ulivi).
Gerusalemme è anche e soprattutto gastronomia, sapori, odori. Assaggiate il meglio della cucina kosher, preparata in accordo alle regole alimentari stabilite nella Torah, come l’hummus, l’insalata Fatush e il falafel, in uno dei ristoranti di food tradizionale rivisitato o in un chiosco al Mahane Yehuda Market.
Ma Gerusalemme è anche modernità, con i suoi caffè, le gallerie e i musei. Gerusalemme Est ha una connotazione più mediorientale: profumi di suq tra botteghe e bancarelle multicolori e gallerie d’arte anche se il Distretto della Cultura, così chiamato dagli abitanti, non si trova qui ma abbraccia la zona che va dalla Piscina del Sultano, alla Vecchia Stazione Ferroviaria al Museo di Arte Islamica.
continua…